Piattaforme web interattive, Modellazione Generativa e Stampa 3D - Martedì 14 Giugno ore 11:00-12:00
14/06/2022On line Ora 11.00
Il Laboratorio CROSS-TEC dell’ENEA di Bologna si occupa di tecnologie cad/cam con particolare attenzione alla modellazione 3D avanzata e alla stampa 3D ed in questo ambito ha messo a punto una tecnologia definita, Interactive Generative Modeling (IGM), che prevede l’integrazione della modellazione CAD generativa con una piattaforma web 3D interattiva al fine di consentire la modifica in tempo reale del design finale del prodotto. Questo permette di offrire all’utente la massima personalizzazione di prodotto non raggiungibile con i configuratori standard e di connetterlo a processi di produzione tradizionali di tipo CAM o ancora più flessibili come l’Additive Manufacturing (AM).
Il Laboratorio CROSS-TEC dell’ENEA di Bologna si occupa di tecnologie cad/cam con particolare attenzione alla modellazione 3D avanzata e alla stampa 3D ed in questo ambito ha messo a punto una tecnologia definita, Interactive Generative Modeling (IGM), che prevede l’integrazione della modellazione CAD generativa con una piattaforma web 3D interattiva al fine di consentire la modifica in tempo reale del design finale del prodotto. Questo permette di offrire all’utente la massima personalizzazione di prodotto non raggiungibile con i configuratori standard e di connetterlo a processi di produzione tradizionali di tipo CAM o ancora più flessibili come l’Additive Manufacturing (AM).
Obiettivo è di introdurre il concetto di Continuous Mass Customization al fine di perseguire la personalizzazione del prodotto senza che l’utente che si collega alla piattaforma web 3D, abbia specifiche competenze di modellazione. Una volta che l’utente ha scelto la configurazione tra tutte quelle possibili, in ambito B2B, può scaricare il modello 3D funzionale alla produzione, oppure in quello B2C essere indirizzato ad una piattaforma di e-commerce. I settori nei quali l’IGM può costituire un nuovo modo di interfacciarsi alla configurazione di prodotto fornendo un reale vantaggio competitivo, sono tutti quelli nei quali la personalizzazione e il design assumono un ruolo primario e quindi tutti quelli del Made in Italy. Inoltre, essendo la IGM anche una piattaforma di calcolo, può essere usata sia come strumento progettuale, sia per eseguire simulazioni di massima per processi complessi in diversi ambiti applicativi.
Romagnatech presenta l’output principale del progetto SUPER Craft, che è stata la piattaforma B2B progettata per supportare processi di Open Innovation e sviluppata come modulo integrato alla piattaforma EROI (Emilia-Romagna Open Innovation). Questo approccio ha comportato la gestione del passaggio da una piattaforma orientata all'interazione tra persone (EROI) ad una piattaforma orientata all'interazione tra aziende (SUPER Craft). La progettazione del modulo "SUPER Craft" è stata realizzata sulla base dell’analisi dei processi di interazione emersi dallo studio di 3 progetti 'dimostratori', che ha permesso di identificare i requisiti della piattaforma e in grado di supportare workflow di processo organizzati attraverso la concatenazione di fasi successive. L’aspetto più interessante del progetto è stata l’integrazione della piattaforma SUPER Craft alla piattaforma EROI che consente di pensare a sviluppi futuri attraverso ulteriori funzionalità e strumenti utili a supportare i processi di Open Innovation sia a livello di community sia a livello B2B.
Programma
11.00 Ing. Sergio Petronilli - ENEA CROSS-TEC - Piattaforme web interattive, Modellazione Generativa e Stampa 3D: Tecnologie per la personalizzazione di prodotto in ambito B2B e B2C
11.30 Massimiliano Fantini - ROMAGNATECH * Il progetto SUPER Craft come supporto ai processi di Open Innovation per sviluppare nuovi prodotti: risultati e possibili sviluppi
Una presentazione dei benefici di eBIZ presentati da tecnici ed imprenditori di aziende che l'hanno adottato: IN.CO, Cariaggi, Piacenza, Botto Giuseppe, Loro Piana, Albini ed altri ancora.
L'eBusiness è basato sullo scambio di dati e di documenti in formato elettronico tra aziende.
Attraverso l'adozione di un linguaggio standardizzato e di procedure condivise si acquisiscono immediati benefici,
come la riduzione dei costi, degli errori e il risparmio di tempo.
Rispetto ai formati proprietari, l'uso di un linguaggio standard agevola la creazione di nuove relazioni di eBusiness e
abbatte i costi di manutenzione, garantendo scalabilità nel tempo.
La edizione corrente dell'Architettura di Riferimento ha una sezione interamente dedicata all'uso di RFID.
Chi utilizza la tecnologia RFID per la movimentazione delle proprie merci ha grandi vantaggi ad associarla a eBIZ.
Se l'uso di RFID consente di ottimizzare la logistica (picking, ricevimento merci, ecc.), l'adozione parallela di eBIZ
consente di condividerne i vantaggi con i partner commerciali, dalla trasmissione dei dati di inventario al preavviso
della spedizione delle merci.
Interessante è inoltre la sinergia tra i flussi di informazioni supportati da eBIZ e le azioni per la tracciabilità e per
la lotta alla contraffazione ed ai canali paralleli di vendita. Si veda anche RFID.
'Se avessi i dati di sell-out…'
'Se avessi i dati dell'inventario, potrei attivare un servizio di never-out-of-stock…'
'Se il magazzino avesse già nel computer la lista delle merci in arrivo…'
'Se non dovessi continuamente richiamare al telefono per avere le date delle consegne…'
'I fornitori caricano i dati quando hanno tempo e in modo incompleto…'
'Ogni ordine viene inserito manualmente e a volte ci scappa l'errore…'
'La soluzione sarebbe ottima ma il fornitore non vuole investire tanto solo per me…'
'Ogni cliente pretende gli stessi dati in formato diverso e con procedure differenti…'
Per utilizzare eBIZ è sufficiente individuare i processi di collaborazione che si vogliono realizzare.
Successivamente, attraverso l'Architettura di Riferimento di eBIZ diventa facile per il manager IT adattare
il sistema informativo aziendale autonomamente o assieme al proprio fornitore di soluzioni IT.
Il laboratorio CROSS-TEC di ENEA ha lo scopo di supportare le imprese nell'adozione di nuove tecnologie.
Nell'ambito delle proprie attività istituzionali, il laboratorio è disponibile ad incontrare gratuitamente la vostra
azienda ed i vostri IT provider per analizzare insieme a voi le opportunità e i vantaggi dell'introduzione di eBIZ nel
vostro business. Per avere maggiori informazioni o per ricevere materiale aggiuntivo è possibile contattare il
responsabile del laboratorio: piero.desabbata@enea.it
Lanciato dalla Commissione Europea, il progetto eBIZ-TCF (2008-2010) è stato condotto e coordinato da
EURATEX (la Confederazione europea dell'industria del tessile ed abbigliamento), con il supporto di CEC (la Confederazione europea dell'industria della calzatura) ed ENEA, ed ha sviluppato una
Reference Architecture per lo scambio dei dati che è disponibile pubblicamente ed è basata sulla armonizzazione
di esperienze e specifiche provenienti da Moda-ML, Shoenet
e GS1.
Avviato presso il CEN nel 2012, il CEN Workshop eBIZ è stata una iniziativa europea di standardizzazione, sempre promossa da EURATEX
con supporto di ENEA, ed ha avuto lo scopo di ulteriormente sviluppare i risultati di eBIZ, aggiornandoli e favorendone una più
estesa adozione nell'industria del Fashion. Il Workshop è durato 18 mesi e ha fornito l'opportunità agli stakeholder per lavorare
assieme e proporre ulteriori sviluppi (ad esempio per meglio supportare l'uso di RFID).
eBIZ 4.0 è un progetto europeo COSME, iniziato a dicembre 2016 e dedicato all'impiego di eBIZ ed RFID nelle filiere europee. Il progetto si articola in tre piloti industriali: Spagna, Italia e Francia.
Da giugno 2013 è stata rilasciata come CEN WS Agreement (CEN CWA 16667) la Architettura di Riferimento, versione 2.0, ancora più aggiornata ed in linea con i nuovi
requisiti del mercato analizzati da un gruppo di lavoro internazionale che ha operato presso il CEN. Tra le novità, oltre al
tema dell'RFID, ci sono i contributi di GS1 sui modelli di business collaborativi tra produttore e retail.
Rispetto alla precedente versione dell'architettura di riferimento di eBIZ (click qui per edizione 2010), i principali miglioramenti della nuova "Reference Architecture 2.0 for eBusiness harmonisation in Textile/Clothing and Footwear sectors (pdf, 8MB)" sono relativi a:
Un metodo di classificazione dei Business model,
Scenari manifatturieri di prodotti calzatura customizzati e orientati alla salute,
Supporto alla utilizzazione di dispositivi RFID nelle filiere,
Fattura elettronica,
Test e validazione,
Rappresentazione e gestione delle qualità tecniche del filato,
Protocolli di comunicazione basati anche su Web Services.