Filiere internazionali del fashion sostenibili e circolari: l’iniziativa di standardizzazione di UNECE su tracciabilità e trasparenza
07/07/2022On line Ora 14.30
Filiere internazionali del fashion sostenibili e circolari: l’iniziativa di standardizzazione di UNECE su tracciabilità e trasparenza; organizzato dal cluster MINIT e Laboratorio CROSS-TEC
L’incontro organizzato dal cluster MINIT e dal Laboratorio CROSS-TEC riporta l’attività realizzata in sede internazionale per la definizione dei requisiti per la tracciabilità e la trasparenza nelle filiere lanciata da UNECE con il sostegno della Unione Europea che ha riunito i principali attori, associazioni, industria e fornitori di tecnologia nella messa a punto di un quadro analitico e metodologico e di specifiche standardizzate di scambio dati per le filiere internazionali accompagnati da una serie di raccomandazioni ai decisori politici. Una particolare menzione merita il fatto che gli esperti si siano interrogati sul tema della metodologia per la definizione di claim di sostenibilità affidabili, come contributo alla lotta al green washing.
L’iniziativa, ancora in corso, nasce nell’alveo dell’ente di standardizzazione del commercio elettronico delle Nazioni Unite UNECE, promotore delle specifiche UN/CEFACT, ed ha visto il lavoro di decine di esperti di ogni paese e la sperimentazione sul campo in diverse filiere pilota, due già avviate ed altre in preparazione.
Il webinar vuole portare una testimonianza di prima mano dalla iniziativa e dai piloti avviati per sperimentarne i risultati.
La definizione di standard su cui sviluppare dei sistemi di tracciabilità è di grande importanza anche per gli attori del nostro territorio, ed una delle linee su cui si andrà focalizzare l’azione regionale, vi invitiamo pertanto a partecipare a questa iniziativa e di collaborare divulgando l’informazione ai soggetti che pensate siano interessati anche in previsione di eventuali sperimentazioni
- saluto iniziale Piero De Sabbata (Cluster MINIT, cluster CREATE Emilia-Romagna, ENEA CROSS-TEC) Alberto Bassi (Cluster MINIT, Università IUAV di Venezia)
Relatori - Maria Teresa Pisani (UNECE), il progetto UNECE su tracciabilità e trasparenza nel settore tessile abbigliamento e calzature, (Slide ) - Francesca Romana Rinaldi (Bocconi), la sustainability pledge, (Slide ) - Marco Ricchetti (UNECE project expert, Blumine srl), la business process analysis per il tessile abbigliamento e calzature (Slide ) - Claudia Di Bernardino (UNECE project expert), sviluppo di claims di sostenibilità (Slide )
Tavola rotonda, modera Piero De Sabbata: - Stefano Albini (Albini group) - Giorgio Ravasio (WVivienne Westwood)
Una presentazione dei benefici di eBIZ presentati da tecnici ed imprenditori di aziende che l'hanno adottato: IN.CO, Cariaggi, Piacenza, Botto Giuseppe, Loro Piana, Albini ed altri ancora.
L'eBusiness è basato sullo scambio di dati e di documenti in formato elettronico tra aziende.
Attraverso l'adozione di un linguaggio standardizzato e di procedure condivise si acquisiscono immediati benefici,
come la riduzione dei costi, degli errori e il risparmio di tempo.
Rispetto ai formati proprietari, l'uso di un linguaggio standard agevola la creazione di nuove relazioni di eBusiness e
abbatte i costi di manutenzione, garantendo scalabilità nel tempo.
La edizione corrente dell'Architettura di Riferimento ha una sezione interamente dedicata all'uso di RFID.
Chi utilizza la tecnologia RFID per la movimentazione delle proprie merci ha grandi vantaggi ad associarla a eBIZ.
Se l'uso di RFID consente di ottimizzare la logistica (picking, ricevimento merci, ecc.), l'adozione parallela di eBIZ
consente di condividerne i vantaggi con i partner commerciali, dalla trasmissione dei dati di inventario al preavviso
della spedizione delle merci.
Interessante è inoltre la sinergia tra i flussi di informazioni supportati da eBIZ e le azioni per la tracciabilità e per
la lotta alla contraffazione ed ai canali paralleli di vendita. Si veda anche RFID.
'Se avessi i dati di sell-out…'
'Se avessi i dati dell'inventario, potrei attivare un servizio di never-out-of-stock…'
'Se il magazzino avesse già nel computer la lista delle merci in arrivo…'
'Se non dovessi continuamente richiamare al telefono per avere le date delle consegne…'
'I fornitori caricano i dati quando hanno tempo e in modo incompleto…'
'Ogni ordine viene inserito manualmente e a volte ci scappa l'errore…'
'La soluzione sarebbe ottima ma il fornitore non vuole investire tanto solo per me…'
'Ogni cliente pretende gli stessi dati in formato diverso e con procedure differenti…'
Per utilizzare eBIZ è sufficiente individuare i processi di collaborazione che si vogliono realizzare.
Successivamente, attraverso l'Architettura di Riferimento di eBIZ diventa facile per il manager IT adattare
il sistema informativo aziendale autonomamente o assieme al proprio fornitore di soluzioni IT.
Il laboratorio CROSS-TEC di ENEA ha lo scopo di supportare le imprese nell'adozione di nuove tecnologie.
Nell'ambito delle proprie attività istituzionali, il laboratorio è disponibile ad incontrare gratuitamente la vostra
azienda ed i vostri IT provider per analizzare insieme a voi le opportunità e i vantaggi dell'introduzione di eBIZ nel
vostro business. Per avere maggiori informazioni o per ricevere materiale aggiuntivo è possibile contattare il
responsabile del laboratorio: piero.desabbata@enea.it
Lanciato dalla Commissione Europea, il progetto eBIZ-TCF (2008-2010) è stato condotto e coordinato da
EURATEX (la Confederazione europea dell'industria del tessile ed abbigliamento), con il supporto di CEC (la Confederazione europea dell'industria della calzatura) ed ENEA, ed ha sviluppato una
Reference Architecture per lo scambio dei dati che è disponibile pubblicamente ed è basata sulla armonizzazione
di esperienze e specifiche provenienti da Moda-ML, Shoenet
e GS1.
Avviato presso il CEN nel 2012, il CEN Workshop eBIZ è stata una iniziativa europea di standardizzazione, sempre promossa da EURATEX
con supporto di ENEA, ed ha avuto lo scopo di ulteriormente sviluppare i risultati di eBIZ, aggiornandoli e favorendone una più
estesa adozione nell'industria del Fashion. Il Workshop è durato 18 mesi e ha fornito l'opportunità agli stakeholder per lavorare
assieme e proporre ulteriori sviluppi (ad esempio per meglio supportare l'uso di RFID).
eBIZ 4.0 è un progetto europeo COSME, iniziato a dicembre 2016 e dedicato all'impiego di eBIZ ed RFID nelle filiere europee. Il progetto si articola in tre piloti industriali: Spagna, Italia e Francia.
Da giugno 2013 è stata rilasciata come CEN WS Agreement (CEN CWA 16667) la Architettura di Riferimento, versione 2.0, ancora più aggiornata ed in linea con i nuovi
requisiti del mercato analizzati da un gruppo di lavoro internazionale che ha operato presso il CEN. Tra le novità, oltre al
tema dell'RFID, ci sono i contributi di GS1 sui modelli di business collaborativi tra produttore e retail.
Rispetto alla precedente versione dell'architettura di riferimento di eBIZ (click qui per edizione 2010), i principali miglioramenti della nuova "Reference Architecture 2.0 for eBusiness harmonisation in Textile/Clothing and Footwear sectors (pdf, 8MB)" sono relativi a:
Un metodo di classificazione dei Business model,
Scenari manifatturieri di prodotti calzatura customizzati e orientati alla salute,
Supporto alla utilizzazione di dispositivi RFID nelle filiere,
Fattura elettronica,
Test e validazione,
Rappresentazione e gestione delle qualità tecniche del filato,
Protocolli di comunicazione basati anche su Web Services.