Documento Disposizione Fashion | ||
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Documento | Disposizione Fashion | |
Descrizione | Disposizione di lavorazione articoli fashion | |
Data rilascio | 05/11/2018 | |
Scopo |
Questa guida ha lo scopo di illustrare alle aziende del settore tessile abbigliamento la forma standard XML del tipo documento "DISPOSIZIONE FASHION", fornendo le istruzioni per il suo impiego nel contesto di commercio elettronico tra Terzisti del fashion e loro committenti illustrato nel diagramma accluso
Tutte le regole necessarie per la costruzione e la validazione del documento sono espresse mediante uno specifico schema XML, che è presentato in dettaglio nel paragrafo 3.
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Generalità |
La Disposizione di lavorazione FASHION può essere usata da un Committente per ordinare ad un Terzista (Laboratorio) la produzione di articoli (o loro componenti). Ogni Ordine di conto lavoro può includere una o più lavorazioni del ciclo di produzione; a ciascuna di esse deve corrispondere una Riga (Item) del documento. Quindi il documento può essere usato sia per disporre la fabbricazione di prodotti finiti che di parti componenti (maniche, colli, …) a partire sia da componenti già fabbricate che da materie prime, accessori inclusi. Quando il Committente richiede diverse lavorazioni in sequenza a diversi Terzisti, esso può disporre con questo documento non solo la lavorazione ma anche l'invio del prodotto semilavorato dal primo Terzista ad un secondo Terzista. Di regola, la Disposizione specifica solo la tecnologia (se necessario) e le caratteristiche del prodotto finale di ciascuna lavorazione ed identifica i semilavorati (componenti) da usarsi per produrre il prodotto finale richiesto.
Si noti che ogni prodotto finale può essere a sua volta componente in una successiva operazione di lavorazione anche nella medesima Disposizione. La definizione delle modalità di esecuzione è solitamente lasciata alla competenza del Terzista; in alcuni casi tuttavia anche queste modalità possono essere specificate dal Committente, che può specificare macchinari e parametri di macchina o dare direttive che riguardano eventuali sub-subcontraenti (nth-tier) allo scopo, ad esempio, di rispettare requisiti di certificazione di origine o altri.
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Crediti | Questo documento XML è stato aggiornato da Arianna Brutti con il supporto di Piero De Sabbata (ENEA) in collaborazione con Francesco Melani e Simone Gabellini (Kykos), Virginia Fani (Università di Firenze) nell'ambito del progetto eBIZ 4.0. | |
Retro compatibilità | Unchanged | |
Codice documento | G040 | |
Risorse |
[Guida] [XML Schema] [JSON Schema] [XSL] [XML+XSL] | |
Utilizzato nei Processi |
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