Il Distretto industriale Roveri ha una estensione di ca 2kmq nella periferia sud est della Città di Bologna all’interno del quartiere S. Vitale. Nasce come quartiere artigiano negli anni settanta oggetto di una progettazione urbana che ha creato un sistema di lottizzazione e urbanizzazione industriale caratteristico che tuttora lo caratterizza.
Le origini urbanistiche della zona prendono spunto dalla costruzione della tangenziale, la prima in Italia, che dopo tre anni di intenso lavoro venne inaugurata il 12 luglio del 1967 , promossa dal Comune e dalla Società Autostrade e progettata dagli ingegneri Francesco Fantoni e Giorgio Mondini. Si tratta di un semianello autostradale che unifica il percorso a pedaggio intorno alla città degli automezzi provenienti da Firenze, Milano, Padova e Rimini, con il percorso gratuito a servizio del traffico locale.
Oltre che dalla tangenziale ad Ovest è oggi delimitata a Nord dallo scalo merci ferroviario San Donato che la divide dalla zona del Pilastro sita nel quartiere San Donato dove è recentemente sorto il FICO Fabbrica Italiana Contadina.
Roveri fa oggi parte della città di Bologna: la sua collocazione urbana, la rilevanza industriale qui presente, la storia di questo insediamento, la forza della partecipazione attiva della collettività, la sua capacità rinnovarsi rendono questo un sistema unico e complesso, ma allo stesso tempo rappresentativo di moltissimi altri ambiti produttivi urbani e come tale modello ideale.
Oggi la presenza industriale si è trasformata profondamente a causa delle crisi intervenute negli anni.
Abitazioni ed aziende convivono qui da sempre , anche se oggi si è perso spesso il legame originario con le attività artigiane , molte imprese meccaniche sono state sostituite da imprese di servizi rivolti direttamente al pubblico (media, fitness, intrattenimento, cibo, moda, social ) , mentre persistono realtà aziendali medio piccole e artigianali storiche prevalentemente connesse alla meccanica.
Mappa di Bologna. Roveri indicate nel cerchio blu.